Un saluto al sig. Cosimo et alla signora vostra sorella, così da mia parte, come della signora Lucrezia; e di cuore vi abbraccio. Di Roma, questo dì 20 di novembre, 1660.
CXCIV.
Salvador Rosa a Gio. Batista Ricciardi.
Prima di scrivere ho consegnato la cassetta al procaccia di Fiorenza. Al signor Simon Torrigiani, nella posta di Fiorenza, franca per il signor Gio. Batista Ricciardi. A. Pisa. con il quadretto ci troverete anche il disegno del Policrate in due pezzi, conforme fu disegnato a Strozzavolpe. Quello dell'Alessandro con Diogene, Filolao, e due altri, cioè quello del Democrito, al quale manca già un dito di disegno, il quale non ho potuto per ancora trovare, ed il suo compagno del Diogene che butta la tazza(233), il tutto benissimo condizionato nella medesima maniera ch'ella me l'inviò a questa volta.
Circa ai due sue quadri, quanto è stato a tempo l'avviso che uno vuol esser per l'alto e l'altro per lo lungo! Intorno agli altri ch'ella desiderava per l'amico, i pittori che facevano di fiori comodamente bene sono andati a Torino. Ve ne restano alcuni altri che fanno meglio, ma i prezzi non sono per le borse di cotesto cielo, e con simil sorta di persone io non voglio aver che fare. Di paesi e d'animali non ci è cosa che mi sodisfaccia (parlando per la riga del buon mercato), chè del resto ci sarebbe da svogliarsi.
Mi dispiace che la casa non riesca di sodisfazione, e che vi constringa ad abitare a soffitto, il quale incomodo sarà cagione ch'ella applichi a perfezionare il tugurio prima di quello ch'aveva talvolta risoluto di fare.
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