Vidi a Terni (cioč quattro miglia fuori di strada) la famosa cascata del Velino, fiume di Rieti; cosa da far spiritare ogni incontentabile cervello per la sua orrida bellezza, per vedere un fiume che precipita da un monte di mezzo miglio di precipizio, ed innalza la sua schiuma altrettanto. Assicuratevi che in questo luogo non davo occhiata, nč movevo passo che non meditasse voi.
Datemi nuova di vostra salute, come di tutti di vostra casa, nč mancate d'abbracciarmi il signor Cosimo, e di riverire sino ai gatti a mio nome. A tutti cotesti signori centomila baciamani, e di cuore a voi auguro ogni bene, mentre col cuore vi abbraccio. Di Roma, questo dė 13 maggio, 1662.
CXCVI.
Salvador Rosa a Gio. Batista Ricciardi.
Ricevo il secondo plico, e subito fu portato come l'altro, ma senza la fortuna di poterlo consegnare in man propria del signor Conte, il quale non ho mai pių veduto; e, come voi dite, se non si vien per quattrini, non credo che si farā nulla al proposito. A questo io non ho colpa, avendoli significato che ero pronto per sborsarli ogni somma da lui domandatami.
I giorni passati fu da me un certo prete, il quale mi disse d'avermi a sborsare scudi dieci, e questi credo che sieno quelli che V. S. mi dice che 'l signor Marcantonio ha rimessi qui in Roma per detta causa. Io non gli volsi pigliare, dicendoli che quando mi saranno domandati, gli ripiglierō da lui, e cosė restammo. Per dirvela, questo negozio in mano al Bregiotti a me non piace nulla, essendo questo un soggetto da niente e di nessuna stima; ma perchč č stato eletto dal signor Conti, il qual voi stimate, io non dico cosa nessuna, tanto pių che in dette materie sono il Bertoldino del secolo, nč posso sentir cosa di maggior noia che questo nome di lite.
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