Degli accidenti che corrono, non dirò nulla, che per essere cose oggimai fatte pubbliche, la fama ne discorre per tutto.
Della lite del signor Marcantonio non so che si faccia, poichè da che sborsai al signor Conti li scudi quattro, non l'ho più veduto, ed io, come tutto il mondo sa, non parlo mai dal Monte della Trinità, e tanto calo all'abitato, quanto la fame mi ci necessita.
Le stampe son venerate e richieste, ed a quest'ora pellegrinano per tutto. Ho due altri rami grandi in ordine, nè posso condurmi ad incominciarli, ricordandomi come furono lavorati quelli dell'anno passato.
Quanto poi mi sia dispiaciuta la nuova della morte del putto, lo sa il cielo; e in riguardo del dolore del signor Cosimo, e di sua consorte; ma mi consolo che le stampe son vigorose. Oh beati color ch'avvolti in fasce, ec.
Non mancate, scrivendo al signor Giacomo ed al sig. Minucci(234), di salutarli a mio nome, come il simile di fare con tutti codesti signori, da me sommamente riveriti, predicati.
Vi ritorno a replicare di far la diligenza di qualche singolar fatto per la pittura conforme andate leggendo. La signora Lucrezia, ed Augusto ed io vi baciamo le mani di tutto cuore. Di Roma, questo dì 16 di settembre, 1662.
A tutti di vostra casa un saluto.
CXCVIII.
Salvador Rosa a Gio. Batista Ricciardi.
Vi scrivo queste sole quattro righe per darvi nuova di me, a confusione di voi che vi siete dimenticato affatto di ragguagliarmi di voi che altro non desidero in questa vita.
Ho sentito gusto grande che 'l Brunetti si sia trasferito costà, e sodisfatto in parte alla vostra curiosità.
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