.. Nè queste opposizioni cavo io di mio capo, ma dalle belle e ben intese ragioni colle quali sono formati il tempio di Bacco e di S. Stefano col Periptero a Tivoli, e molti altri antichi tempj circolari, come sa meglio V. S. di me; oltre che il tempio stesso me lo dimostra come ho detto, con la bella e maestrevol via. Le basi se pur si avessero a tirare al centro, vorrei che avessero corrispondimento in circonferenza. Quanto alla volta la terrei più bassa, cacciando i capitelli sotterra per un braccio, e la volta di mezzo in maggior altezza, poichè l'altare di sopra ce ne dà le comodità. Nè il piano di sopra nel coro mi par convenevole che sia interrotto con gradi, nè manco stia a pendio a guisa de' piani delle scene, i quali si fanno per far apparire quello che non è agli occhi de' riguardanti. Finalmente io vorrei che i sederi con le loro spalle e con ogni altra cosa, che il detto secondo architetto disegna di far a pendio, fossero a livello e paralleli al pavimento d'esso maggior tempio, come si è usato per l'addietro in ogni tempio sacro fino a questi dì nostri.
Non lascerò anche di dire a V. S., per avere il suo savio parere, che per la grande altezza delle spalle e de' muri attorno ad esso coro, e per l'occupazione d'uno intercolonnio di più nel maggior tempio a canto alla tribuna, il quale per l'addietro sempre fu libero, perchè egli ha corrispondenza interno al coro, che il detto architetto ha deliberato di fare, si leva gran parte di veduta all'entrar delle porte laterali d'esso tempio, sì che non si vedrà più l'altar maggiore nell'entrare, come prima: cosa a mio giudizio disdicevole a così gran tempio.
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Bacco S. Stefano Periptero Tivoli
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