A chi non sono noti i bei lavori da costoro eseguiti nella chiesa di s. Marco di Venezia, e l'aperto favore loro accordato da Tiziano e dal Sansovino?
Eccole, signor Pietro, i principali nomi degli artefici che fiorirono avanti il 1600 in questo nostro paese, ch'ella ora va abbellendo coi miracoli della pittura, onde anche l'età presente non abbia ad invidiare le passate. Di Ponte, 1739.(258)
XLIII.
Pietro Mariette a Tommaso Temanza.
Una lettera che mi faceste il piacere di scrivere, mi arrivò in un momento molto critico. Mi ritrovavo in allora estrememente malato, e se mi sono ricuperato, ciò fu per grazia del cielo. Questa malattia mi aveva talmente indebolito, ec.
Altra volta ve l'ho già detto, e persisto nella mia stessa opinione, Fr. Giocondo non ha costruito che un solo ponte in Parigi, e se il Vasari ne nomina due, è perchè n'era male informato. Egli avrà consultato persone che, come lui, non saranno state sul luogo, e ciò che avrà terminato di fargli commettere questo fallo sarà stato il cattivo ed insipido distico del Sannazzaro, che lo dice così positivamente, che si sarebbe in debito di crederlo. Altri andarono più innanzi, avendo detto che il distico si leggeva sotto uno degli archi del ponte di Nostra Donna, il che è assolutamente falso. Questo il Vasari non lo dice. Egli parla solo d'un'iscrizione che a suo tempo era collocata sopra il ponte, e che conteneva un elogio dell'architetto. Io l'ho ricercata inutilmente, e dubito ch'essa sussista. Farò nuove ricerche, e se vi riuscirò ne sarete informato.
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