Ciò che è di certo è, che li due ponti che s'imboccano e confinano all'isola del Palazzo, che è nel centro di Parigi, l'uno dalla parte di mezzogiorno, l'altro del nord, sono stati costruiti in tempi molto differenti, e molto lontani l'uno dall'altro. Quello che si chiama il piccolo ponte, appoggiato sopra un antico edificio, che per lo innanzi servivagli di difesa, e che porta il nome di piccolo castelletto, non era nella sua origine che di legno, e fu fabbricato di pietra nel 1408, circa un secolo prima che Giocondo ponesse piede in Francia. Sussistette sino al 1718, nel quale anno un furioso incendio lo distrusse, ed obbligò la città a rifabbricarlo come ora si vede. In questo intervallo non si scorge nei nostri annali che vi sia stata fatta altra cosa che de' ristauri, e se fosse stato diversamente, non si avrebbe mancato di tenerne memoria.
Quanto al ponte di Nostra Donna, non era probabilmente che di legno allorchè il 19 ottobre del 1499, crollò quasi in un subito, accidente provenuto dalla negligenza del prevosto dei mercanti e di quello dei Schiavini a non ripararlo; perciò furono in tale occasione posti in prigione, levati da' loro offici e condannati a grosse emende. Il 7 novembre dello stesso anno fu risoluto, in un'assemblea che si tenne a Palazzo, di rifabbricarlo di pietra con tutta la possibile solidità, ed il 28 marzo seguente fu posta la prima pietra, e la fabbrica continuò senza veruna interruzione fino al 1507, nel qual anno ogni cosa fu terminata, e posta l'ultima pietra con grande solennità. Gli architetti più esperimentati e più versati nella loro arte, che in allora ritrovavansi in Francia ne furono consultati, ma Fra Giocondo, religioso domenicano, altri dicono francescano, fu quello che n'ebbe la direzione, e che ne diede i disegni.
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