Io ho in qualche parte volontà di concorrerci, ma senza la sua licenza io non ardirò di espormi. Vado bene disponendo il pensiero, e dal Baldesi sentirà come mi contenga in disporlo, e quando non venga approvato da lei il cimentarmi, io lo seguiterò tuttavia per mio studio. Dal Baldesi averà sentito dello andare a studiare da questi di Francia, ec.; e le faccio umilissima reverenza. Di Roma, 2 settembre, 1691.
XXXI.
Benedetto Luti al sig. Ant. Dom. Gabbiani.
Non so se dal Baldesi sia stata avvisata della risoluzione di questi accademici di far portare i disegni a S. Luca per darne giudizio; e iermattina fecero fare la prova a tutti i concorrenti, e dopo pranzo si ragunarono di nuovo i deputati per dare giudizio in chi si conveniva nella dignità de' primi luoghi, ed io ho conseguito per grazia di Dio la dignità di primo primo, avendo nella prima classe premiati cinque disegni, che è cosa non molto usata. I concorrenti non posso notificarli, perchè non mi sono molto palesi; so bene che il primo secondo è uno allievo di Ciro, e il secondo è scolare di Lazzaro Baldi, e il terzo è un tal Barigioni; l'altro poi non lo so. Nella scultura si dice esserci belli bassirilievi, e i premiati sono tre, il primo è un Genovese, il secondo è un Carrarino che è il Baratta, che è stato con il signor Foggini, e il terzo è un Veneziano. Ce n'è poi molta copia, come nell'architettura, che non ne so niente; però tacerò. Domani a ore ventuna seguirà l'onorevolezza de' premi da dispensare per mano del cardinal Barberini; e tutto si dice voglia seguire con gran pompa, avendo fatto invito di cardinali, ed altri signori grandi, che in altra mia le farò palese quanto segue, ec.
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