Compatisca per tanto se non ritroverà detta opera in forma plausibile, benchè possa accertarla d'un ferventissimo desiderio avuto di ben servirli; tutta volta mi rimetto, ec.
Non voglio mancare di renderla avvisata, come sua Santità si compiacque volerlo vedere, e come per qualche giorno si trattenne il quadro nel palazzo Vaticano. Presentemente resto occupato nel regalo solito farsi del quadro per il Papa nelle santificazioni de' Santi: ed io in tal congiuntura ho avuto l'onore, che me ne sia stata data commissione dal Generale de' Domenicani per il Beato Pio Quinto, ed in giorni doverà essere nella sua funzione, cioè regalato al Papa. Condoni se troppo le ho recato tedio; e con dichiararmi sempre desideroso dell'onor di qualche suo comando, resto facendole profondissima reverenza. Roma, 14 maggio, 1712.
XXXVI.
Benedetto Luti al sig. Ant. Dom. Gabbiani.
Il lator della presente sarà il signor don Giovanni Verdeguer, cavaliere Valenziano, signor di molto merito; ed io, molto tenuto a detto signore, stringendomi le mie obbligazioni, vengo a pregare VS. a cooperare, in quanto ella possa, all'esito del bellissimo studio, che ha detto signor fatto trasportare in codesta città, consistente nella rarissima raccolta di quanto si trovi delle opere stampate da Raffaello di Urbino, e delle carte rare di Marco Antonio, e di altri intagliatori di quei tempi, come di Beatricetto, Marco di Ravenna, Enea Vico, e altri, che per brevità li tralascio; onde per la libreria di S. A. R. sarebbe molto propria simile raccolta; intendo la raccolta di Raffaello, ch'è difficilissima e rara, per esser la più compita che si sia mai intesa, e per la rarità delle carte, e quantità di tutte le opere che si sono stampate.
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