Metter non voglio in considerazione le quistioni di cronologia, che incerta rendono l'età ed i tempi degli uomini illustri, o delle cose accadute nel mondo; nè la taccia che vien data di poco sinceri a molti di quelli che le scrissero: basti solamente il considerare quanto pregiudizio rechino all'inchiesta de' tempi precisi la contrarietà delle relazioni ne' libri più antichi; imperocchè volendosi stabilire per fondamento l'autorità d'uno de' più vecchi scrittori, trovasi ella poi ripugnante a quella di un altro pari d'antichità; quando l'istessa cosa da gravissimi uomini e da autorevole testimonianza vien raccontata in differenti maniere, e fra di loro contrarie, come de' primi artefici di scultura e di pittura si trova accadere.
Se dunque tanto mal sicuro e fallace si è l'andare per tal via ricercando qual fra queste due arti sia quella di maggior pregio, tralascisi pure ogni industria nel volere piuttosto indovinare, che sapere, se l'una sia più antica dell'altra; ma con altre ragioni di maggioranza si cerchi piuttosto di decidere su la proposta quistione da chi tentar voglia un'impresa così malagevole.
Il dottissimo Girolamo Cardano, medico milanese, filosofo e matematico di primo nome, facendo comparazione della pittura con la scultura nel libro decimo settimo dell'erudita sua opera, che egli intitolò De Subtililate, tentò un'altra strada col suo nobil ingegno, per determinare a quale di esse sia dovuta la maggioranza. Si servì egli del mezzo delle ragioni per conchiudere che quella sia più nobile ed eccellente, che nell'essere più dell'altra ingegnosa e sottile, si rende anche più difficultosa a chi voglia acquistarne la perfezione.
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Girolamo Cardano De Subtililate
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