Il detto suo padre era un tale Bernardino Lorca nato in Roma, mercante e dilettante, morto trent'anni sono in età di 84 anni, amico di Cornelio e del Bamboccio(55), da cui questa donna dice che crede esser fatte queste figure. Capitando poi da me il suddetto signor Antonio Axer, lo mandai a vedere i medesimi tondini, e con grandissima certezza mi riferì che erano e li paesini e le figurine di Cornelio. Sicchè determini VS. ill., se li vuole, o no. Hanno cornicette dorate, e sono in rame. La donna me ne domandò 40 e poi 35 scudi (diceva lei) per esser in rame. Potrebbe esibire VS. ill. quello che vuol dare, e scrivere al R. P. Ab. Pace parroco della Pace di Roma, che ha cura di questa roba e di questa povera famiglia, che per toccar denaro farà ogni piacere possibile. Se VS. ill. vuole notizia di Cornelio, vegga la carta volta. Se VS. ill. non ha in Roma corrispondente per trovar pitture, si potrà servire di questo Axer, con che le mostri a me, o ad altri di sua confidenza. E qui senza fine le inchino i miei ossequi.
P. S. Abram Blomart(56) oltraiettense, cioè da Utrech, che fu padre di Cornelio Blomart intagliatore in rame famoso non molti anni sono, fu il primo maestro di Cornelio Pulemburgh. Adamo Elzheimer detto incomparabile paesista, nel tempo che fu in Roma, si può dir che fosse il secondo maestro del medesimo.
Pulemburgh, già ammaestrato ne' paesi e nelle figurine ancora da Abram Blomart in Utrech, venne giovane in Italia, dove da' suoi paesani ebbe il soprannome di Brusco, e da altri quello di Satiro (come usano questi Fiamminghi, che si denominano dai costumi tra di loro).
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