Tutto questo le sarà ratificato dal sig. Francesco Brissoni, che sarà costì dentro alla presente settimana, e dal medesimo resterà servita di quanto possa occorrere e per l'incassatura del ritratto, e per chiedere la lettiga, quando si risolva di venire. Questo è quanto mi occorre significarle d'ordine di S. A. R.; non mi restando altro che offerirle la mia devota servitù con un vivo desiderio di poterla esercitare, se si compiacerà comandarmi; e facendole devotissima riverenza, mi dico, ec. Siena, 8 luglio, 1720.
LIV.
Marco Ricci(73) al sig. Cav. Francesco Gabburri.
In questo ordinario a mio sommo onore ricevo la gentilissima di VS. ill., data li 28 cadente, alla quale in primo capo le dico che il sig. Pietro Guarienti oggidì ritrovasi in Milano, essendo (credo io) colà per raccogliere disegni, stampe ed altro di questa natura. Chi sia poi l'indicato Niccolò Zannetti, fin or non son venuto in lume, nè so che di questa casa altri vi sia che il sig. Antonio Maria Zannetti, amico stretto del signor Zabach, e mio oltre misura. Questo signore dunque è quello che omai ha fatto una raccolta di disegni e delle prime scuole e de' più eccellenti autori. Egli è non solo dilettante, ma intelligentissimo. Disegna egregiamente bene, intaglia in legno, in rame, e dipinge per suo divertimento; onde VS. può arguire che il suo studio altro non sia che delle cose scelte e particolari, cose degne d'esser ammirate dall'ottimo gusto di VS. ill. Ha pure una copiosissima raccolta di stampe e libri, quanti mai possono essere intagliati al mondo, il tutto accomodato e tenuto con proprietà ed ornamento particolare.
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