So che è cosa difficilissima il trovare presentemente disegni, stampe e pitture di qualche conseguenza; nientedimeno non bisogna perdersi di coraggio, siccome bisogna essere attenti, ed esaminare con occhi di lince ciò che si compra, attesochè vidi qualche volta in cinquanta disegni un solo originale.
Ella però che è d'un finissimo gusto, saprà guardarsi da questi che commendano ed esaltano sino alle stelle una cosa che vale due baiocchi, e con mille giuramenti e mille spergiuri vogliono farla diventare di Tiziano, del Coreggio e di Raffaello.
Al signor Pietro Guarienti(80) ho detto quanto ella mi espose intorno a lui; e mi rispose che lo farà quanto prima.
Siccome ella generosamente mi fa cortese esibizione di ciò che orna ed onora il suo celebre gabinetto, così io reciprocamente le offro e la faccio padrona di ciò che si contiene nel mio, con il padrone ancora che lo possiede.
Mi continui la sua stimatissima grazia e patrocinio, ed esperimenti in me con i suoi comandi quale e quanta stima io faccia della medesima; perocchè mi farò in ogni incontro conoscere, ec. Venezia, 10 aprile, 1723.
LVI.
Marco Ricci al sig. Cav. Francesco Gabburri.
Se VS. ill. orna con tanti comenti di lode le misere mie operazioni, con qual ornamento degg'io decorare il foglio di ch'ella benignamente s'è compiaciuta onorarmi? Ella s'accerti ch'io custodirollo appresso di me con quel zelo o gelosia ch'ella saprebbe custodire un original disegno del gran maestro e prodigioso Tiziano; il quale se renderebbe lustro maggiore alla particolar raccolta di V. S. ill., non men è per rendere al mio personale e concetto e stima il chiaro testimonio delle sue obbligantissime espressioni, le quali m'incoraggiscono fervidamente a disegnare, a dipingere, ed a proseguire il mio cominciato intaglio, che riuscendo compatibile, ognor mi darò l'onore di consacrarle i primi parti.
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