Io avea ben sentito dire che fossero in quel paese molti intagliatori, ma non di molta stima, come è il signor Frey svizzero, che al presente è fissato in Roma, che mi si dice esser il più bravo. Anche in Olanda è qualche buono intagliatore; ma quella gente vuol essere salariata; e poi bisognerebbe, sto per dire, che eglino lavorassero sotto gli occhi del sig. Redi; il che io provo tutto dì per esperienza. Per questo io le scrissi che i quadri di Firenze si vorrebbero intagliare sul luogo.
Dachè ella ha scelto il sig. Redi, e che ella n'è contenta, non bisogna che egli dia nell'inconveniente in cui son cascati i buoni pittori che hanno voluto copiare l'opere degli altri, cioè di fare spiccar la lor maniera. Un giovane che per anco non l'ha formata, molte volte è più fedele nel copiare. Ma cade in un altro disordine, che è la poca intelligenza che un pittore ha assai più di lui. Tutti questi timori cesseranno, potendo vedere i disegni del signor Redi. E perciò approvo che ella faccia far cinque disegni cavati dai più bei quadri del Pontormo, di Bernardin Poccetti, del Passignano, di Gio.(92) da S. Gimignano, e di Baldassar Franchini da Volterra(93). Mi riporto alla scelta che farà VS. ill. per prender quelli che saranno propri per intagliare.
Noi abbiamo in Francia dell'opere d'altri pittori fiorentini, di cui fo conto di servirmi par farle intagliare.
Io ho l'onore di mandarle la grandezza giusta delle stampe impresse in mezzo foglio. Quelle che sono il doppio, s'imprimono in foglio intero: o piuttosto troverà qui inclusa la misura del piede francese, che si divide in 12 pollici.
| |
Frey Roma Olanda Firenze Redi Pontormo Bernardin Poccetti Passignano Gio S. Gimignano Baldassar Franchini Volterra Francia
|