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      In effetto il numero delle tavole che egli ha intagliate, tratte da questo pittore, son quasi 100 che compongono diverse serie. Queste tavole sono intagliate, come tutto quel che ha fatto Holler, con una proprietà infinita. Vi potrebbe essere un poco più di gusto, e che la maniera dell'autore vi spiccasse più. Tuttavia perchè queste stampe vengono da Lionardo, sono anche in oggi desiderate molto da' dilettanti.
      Se egli è permesso di dar luogo alle conghietture, si potrebbe ancora affermare che di questa Raccolta di Teste parla Paolo Lomazzo(127). Almeno la descrizione che egli fa di una simil raccolta di disegni di Lionardo, che allora era nelle mani di Aurelio Lovino(128), pittore milanese, corrisponde molto a questa, tanto pel numero dei disegni, che per la qualità de' soggetti. Ella rappresentava, come questa, studi fatti sopra vecchi contadini, femmine grinze, e che ridono.
      Questa raccolta senza dubbio è passata nelle mani de' dilettanti che ne hanno conosciuto il prezzo. La conservazione de' disegni, la proprietà con la quale sono stati inseriti in fogli più grandi per farne un giusto volume, il bel disegno d'Agostin Caracci, che le serve di frontespizio, sono indizi non punto equivoci.
      Ma io, signore, son del vostro parere, che non bisogna cercare il valore di questa raccolta di disegni nè in queste particolarità, che talora son viziose, e alle quali pur troppo si è fatto l'uso per conservare la stima alle rarità più singolari, nè nell'eccellenza di Lionardo nel disegnare.


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Raccolta di lettere sulla pittura scultura ed architettura scritte da' più celebri personaggi dei secoli XV XVI e XVII pubblicata da M. Gio. Bottari e continuata fino ai nostri giorni da Stefano Ticozzi
Volume Secondo
di Autori Vari
pagine 396

   





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