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      Ella mi pare unicamente preziosa per quello che essa contiene. Voi poi avete finito di rendermela d'un prezzo inestimabile, dopo che mi avete messo in istato di farne parte a' miei amici. Questo pensiero adulatore mi fa traspirare qual soddisfazione averei provato se avessi potuto comunicarla all'abate di Maroulle(129), quell'amico che io trattava con tanto piacere. Una morte troppo immatura m'ha privato di questa dolce consolazione, e del frutto che indubitabilmente ne avrei ricavato. Perchè chi era in istato di gustar più tutte le finezze di questi disegni, e più capace di farle considerare? Egli confessava con la sua natural modestia che egli aveva imparato molto nel leggere nel Vasari(130) la descrizione esatta del ritratto della Gioconda, uno de' più perfetti quadri di Lionardo. Egli, che s'era compiaciuto di darci una traduzione fedele di questa descrizione, persuaso che non c'era cosa più adattata per farci comprendere la maniera e il vero carattere del pittore, con quali occhi non avrebbe egli riguardato questi disegni, dove avrebbe compreso il medesimo modo di fare, quelle precisioni, quelle minuzie, quelle verità di caratteri, quella imitazion perfetta della natura, che gli avevan fatto formare un giudizio cotanto favorevole di Lionardo?
      Bisogna confessare che questo celebre pittore per questo conto è molto superiore agli altri tutti, in specie se si considera che egli è il primo che si sia formato una maniera su la natura; e che, sottoponendo la pittura ad alcune regole, l'ha cavata da quella languidezza dove l'aveva sommersa la barbarie de' secoli precedenti.


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Raccolta di lettere sulla pittura scultura ed architettura scritte da' più celebri personaggi dei secoli XV XVI e XVII pubblicata da M. Gio. Bottari e continuata fino ai nostri giorni da Stefano Ticozzi
Volume Secondo
di Autori Vari
pagine 396

   





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