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      Sarebbe da desiderare che Hollar avesse imitato con più esattezza gli originali che egli avea davanti agli occhi, e sarebbe stato meglio che egli avesse copiato linea per linea, e col medesimo tocco, e non vi avesse aggiunta tutta quella fatica di mettervi della sua maniera senza gusto. Uno si avvedrà facilmente della licenza che ei si è preso, se confronterà qualche testa con quella intagliata dal conte di Caylus. Tutte queste piccole stampe d'Hollar non passano le tre dita d'altezza, e di larghezza sono tra le due e le cinque. Elle son distribuite in cinque serie, in principio delle quali sono i frontespizi; ma sarebbe impossibile di farne la descrizione, poichè, eccettuatene cinque, di cui due rappresentano teste di morto e tre altre torsi e tronchi di figure, il resto consiste in un gran numero di teste e di caricature, che non hanno nulla di particolare per le quali uno le possa descrivere. Ci contenteremo di dire che ve ne sono quasi cento che sono state intagliate a Anversa nell'anno 1645 e ne' seguenti.
      Hollar ha eziandio intagliato un disegno di Lionardo, cavato dal gabinetto del conte di Arundel, che rappresenta alcune teste che ridono, nel mezzo delle quali è un'altra testa in profilo coronata di foglie di quercia. Questa stampa è alta 9 dita e larga 7; ella è intagliata nel 1646.
      Nel medesimo anno 1646 intagliò un disegno che rappresenta un Giovane che abbraccia una Vecchia accarezzata per le sue ricchezze; la quale stampa è alta 5 dita e 9 linee, e larga 4, 10 larga.


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Raccolta di lettere sulla pittura scultura ed architettura scritte da' più celebri personaggi dei secoli XV XVI e XVII pubblicata da M. Gio. Bottari e continuata fino ai nostri giorni da Stefano Ticozzi
Volume Secondo
di Autori Vari
pagine 396

   





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