Io non ho ancora sentito parlare della scoperta de' disegni di Leonardo da Vinci, fatta presso all'imperadore, secondo che dice il Barone Stosc. Io ne ho scritto a Vienna al sig. Bertoli, e vi comunicherò la sua risposta. Ho sentito con gusto che a Napoli sia stata stampata la Vita di Benvenuto Cellini, e ho scritto a monsù Vleughles perchè me ne procuri un esemplare, perchè io ho una passione violenta per questa specie di libri, benchè io ne abbia una bene scritta. Dissi io ne ho una gran raccolta, ma voi mi spaventate, scrivendomi che la vostra monta a 700 volumi. È egli veramente possibile? ma io son tanto persuaso della vostra sincerità, quanto io sono delle belle cose che voi possedete. Bisogna render giustizia a Crozat. Egli ha sempre, per quanto ho sentito, apprezzato il vostro gabinetto, ma non s'induce a rapportarsi alle voci false. Al contrario Bury ha sempre parlato delle vostre raccolte con grande stima, come si dee. Nel farmi la nota di tutti i quadri e delle pitture d'Andrea del Sarto, che sono in Firenze, mi fate venire., come si suol dire, l'acquolina alla bocca. Ma bisogna contentarsi dell'immaginazione, perchè non c'è apparenza di vederli intagliati così presto. Ho sentito che avete mandato a Amburg alcuni disegni de' più bei quadri di Firenze per fargli intagliare, ma non credo che s'intaglieranno. Avvisatemi di grazia, se n'è stato intagliato nessuno. Tutti pensan come voi dell'opera del sig. Crozat, che ha dato alla luce. Con tutta la sua buona volontà gli è accaduto come a molti altri, di non aver dato sodisfazione al pubblico come s'immaginava.
| |
Leonardo Vinci Barone Stosc Vienna Napoli Vita Benvenuto Cellini Vleughles Crozat Bury Andrea Sarto Firenze Amburg Firenze
|