Io fo tutto il possibile per trovarvi qualche disegno di Vatò, ma chi gli ha ne fa tanto caso che è difficile l'avergli. Egli non ha fatti disegni grandi(189) storiati, ma d'una figura sola, e delle teste e delle mani. Gl'intagliatori che intagliano la Sacra del re, sono molto avanti in quest'opera, perciò potrete pregare il signor abate Franchini di procurarvene un esemplare. Queste stampe non muovono la curiosità se non per osservare la cirimonia che elle rappresentano; pel rimanente non possono contentare la curiosità d'un intendente, quale siete voi. Avranno questo di buono, che nel guardarle considererete che elle non vi costan nulla. Io per me non farei la minima spesa per averle. Non mi resta che a rallegrarmi con voi della nuova carica che vi ha dato il Granduca di suo Luogotenente nell'Accademia del Disegno. Se stava a me, vi averei piuttosto fatto suo Inviato in Francia, stante che ciò mi avrebbe procurato il vantaggio di vedervi, e di assicurarvi sempre più che non ci è persona che abbia più di rispetto per voi. Io sono, ec. Parigi, 14 di giugno, 1731.
XCIV.
P. Mariette al sig. Cav. Gabburri.
Io ho ricevuto molto bene conservate le stampe e i libri che, voi signore, avete avuta la bontà di mandarmi, e non vi posso esprimere a qual segno arrivi la mia gratitudine, ma vi confesso che per fare che il mio contento fosse compiuto, sarebbe bisognato che mi fosse pervenuto tutto questo per altro mezzo fuori che per quello del signor Giuseppe Bencini. Io non ci posso pensare senza esserne vivamente trafitto.
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