Mi dispiace con tutto il cuore che non posso farle comparire sotto alli occhi una idea vastissima fatta da me a gloria di Dio e della Beatissima sua Madre Maria, e di s. Giuseppe. Questo è un disegno di pianta e alzata di una città(199) grandissima, che secondo che apparisce nel disegno, se fosse al mondo tal città, sarebbe capace di più d'un milione d'anime, il qual disegno mostra tutte le sorti di fabbriche; piazze al numero di cinquantadue, con fontane di tutte le sorti; laghi con dentro navi, palazzi senza numero, e chiese, cupole, piramidi, guglie, e colonne con diversi colossi e statue; un fiume che passa pel mezzo con quattro ponti, e un altro fiume più piccolo, ove sono tutte le mole, e edifici di diverse arti spettanti al bisogno delle acque. Vi è poi una fortezza con sua cittadella nel mezzo, con strade coperte e ritorte; in una parola, per non tediarla, le dico che, sempre sia lodato Iddio, a gloria sua, ha fatto restare contentissimi diversi architetti dei migliori di Roma, che più d'una volta mi hanno onorato di vederla; e giovedì fui visitato da un gran signore, il quale a bella posta s'incomodò a venire nel mio studio principalmente per il motivo di vedere questo disegno, il quale sarà lungo da 16 palmi, e allo da 7 in 8. Già da due o tre anni sono, salvo il vero, il sig. Bernastat lo vide ancor egli con suo sommo piacere, ma non era compito. Ma al presente mi ha detto di favorirmi, che lo vedrà terminato. Molti hanno detto, e dicono che sarebbe bene a metterlo alla stampa, e che non sarebbe a me di poco frutto, ma come la cosa sarebbe di grande spesa, bisogna che io abbi una buona e santa pazienza.
| |
Dio Beatissima Madre Maria Iddio Roma
|