Sappiate dunque che senza iperbole ho messo sottosopra (come si suol dire) e cielo e terra per vedere se io poteva avere la fortuna di trovare almeno una sola stampa che avesse o la cifra o il nome di quell'autore. Ma dopo di avere ricercato in vano i musei Gaddi, Niccolini, Giraldi e Covoni, oltre minori collezioni particolari, che pure ho voluto vedere a questo oggetto, mi son finalmente dato per vinto; e tutte quello che ho potuto fare, si è stato il far disegnare una delle due Paci che sono in questo nostro antichissimo tempio di s. Gio. Batista, ove è il Fonte Battesimale. Di queste Paci fanno menzione il Vasari e Filippo Baldinucci che ne parla nel Proemio del suo Trattato dell'Arte dell'Intagliare in Rame. Non sono però ambedue fattura di Maso Finiguerra, perchè una è fatta da Matteo di Gio. Dei, anch'esso orefice, il quale non istò a mandarvi, e l'altra solamente è del suddetto Finiguerra. Dietro al disegno troverete scritto il nome dell'autore, e, oltre a questo, vi mando insieme col disegno tutto quelle notizie intorno a queste Paci, le quali notizie sono nell'archivio dell'Opera di s. Gio., e che cortesemente mi sono state comunicate da questo eruditissimo signor dottor Anton Francesco Gori, degnissimo sacerdote che ha date alle stampe opere così erudite. Da queste stesse notizie voi potrete cavarne almeno l'epoca certa del tempo in cui esse furono fatte, per trarne argumento che dal suo modo di operare di niello, che fu circa al 1450 (benchè si possa credere ancora di qualche anno avanti) avesse origine la stampa, conforme dicono i soprammentovati autori.
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