Vedrò altresì di cooperare, quanto potrò, alla pubblicazione delle altre opere di Andrea del Sarto, e non dispero di poter giugnere al mio intento di far ripulire la pittura del Pontormo, di quelle due Virtù tanto celebrate da Giorgio Vasari, che sono sopra l'arco di mezzo della Loggia della SS. Nunziata, fabbricata da casa Pucci. Io ne ho tenuto discorso coi PP., e benchè permettano il disegnarla, negano però di lasciarla pulire, il che è l'isesso che negare di poterla copiare in disegno, perchè non è possibile vedervi dentro niente, a cagione della gran polvere che vi è sopra intartarita, essendo la pittura esposta all'acque, ai venti, e alla polvere in quella gran piazza. Si riconosce però benissimo che l'opera non ha patito niente, ed io penso, per venirne a capo, di parlarne al signor marchese Emilio Pucci, che è il vero padrone di quella Loggia, e spererei di averne la permissione da me tanto desiderata.
Per rispondere capo per capo alla stessa vostra compitissima lettera vi dirò che la famosa statua del Bacco di Michelagnolo Bonarruoti, che è nel corridore della Galleria reale del G. Duca, non credo che sia quella a cui quel divino maestro troncò un braccio, e, sotterrata la statua e stata qualche anno sotto terra, fu poi nel ritrovarla creduta opera dei Greci, e come tale venduta al Cardinal s. Giorgio. L'opinione comune però è in contrario, e non vi ha forestiero che vada in galleria che non creda esser quella la statua sotterrata da Michelagnolo, non per altro motivo se non perchè il Bacco ha la mano che tiene la tazza, restaurata nel polso; e il sig.
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