La memoria di questo funesto accidente sarà accompagnata giustamente dalle lacrime dei dilettanti della nobilissima arte del disegno, perchè senza rimedio è stato rapito dal caso un tesoro inestimabile. Non vi resta altro che questa remotissima speranza che ne possa consolare; cioè che un giorno o l'altro si possano ritrovare gli sbozzi di un'opera così singolare. Iddio lo voglia.
Ammiro il vostro spirito nella interpetrazione che voi date alla parola sfessaina, che si legge nelle carte dei balli del Callotti. In primo luogo a me pare che sia scritta sfessaina e non sfessania, almeno non credo che sia nelle stampe che sono appresso di me. Vedo che questa parola voi la fate derivare dal latino indefessus, e, torno a dire, ammiro il vostro spirito; ma, per dirvi candidamente il mio parere, ho della pena a crederla vera. Io per me sono di sentimento insieme con altri i quali hanno maggiore intendimento, che la suddetta parola sfessaina sia un nome posto a capriccio dal medesimo Callotti per dare alle figure strane, rappresentate in quei balli, un nome redicoloso, come sono i tanti altri che si leggono sopra le tante diverse figurine intagliate dal medesimo Callotti.
Le Vite dei Pittori del Baldinucci il giovane, vengono da esso proseguite un poco a stento per verità; ma è degno di compatimento, perchè è molto occupato negli affari domestici che non lasciano di molestarlo di continuo. Dopo che l'opera sarà finita pensa saviamente di farla rivedere, e bisognando, correggere e emendare.
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