Io non entro per minuto in tutte l'altre cose che voi mi mandate. Tutto per me è prezioso, e a una a una meriterebbe i miei ringraziamenti, ma per adesso lo farò pel regalo della vostra medaglia. Io giudico da questo che voi mi abbiate messo nel numero de' vostri amici, e de' più scelti. Lascio poi alla vostra considerazione il pensare quanto mi sia sensibile un dono che mi assicura d'una sì bella qualità. Egli è circa un mese che il sig. ab. Pennetti mi comunicò quel che voi gli avevate scritto sopra quei pezzi d'architettura che io vi mandai per mezzo del cavalier d'Ermand, e di cui voi non ne avevate nuova nessuna. Egli vi avrà scritto a chi dovevate indirizzarvi per averne qualche nuova, essendoci sopra questo intesi tra noi. Monsù Jabac mi ha chiesto alcune stampe, e io gliele ho inviate. Con esse mando un fagottino di stampe per voi. In esso sono i due disegni di Vatò, che vi regalò monsù Giulienne. Uno rappresenta una Femmina a sedere, e l'altro due Teste belle a maraviglia. A questi ne ho aggiunti due altri dello stesso autore, che M. de Caylus vi prega ad accettare per amor suo. Questi sono de' più belli che egli abbia fatti, e che egli lasciò per un legato alla sua morte, come un segno d'amicizia al detto M. de Caylus. Nel medesimo fagottino sono i due disegni di M. Bucher. Quello ch'è di acquerello, rappresenta un Desinare fatto in campagna. Son certo che vi piacerà. Vi troverete scritto a basso: Desinare di Buscer, perchè egli lo fece in una conversazione di pittori, per la quale s'impegnò di pagar ciascuno la sua parte con dare un disegno.
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