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      Al contrario, per mezzo del solo disegno egli è facile di esprimersi agli occhi de' riguardanti, d'una maniera da essere inteso. Un sol tratto di penna o di carbone fa riconoscere la cosa che uno vuole esprimere. Il colore da per sè solo è incapace di farlo. È dunque un vantaggio molto favorevole per la vostra scuola l'esservi stato sempre studiato il disegno più che nell'altre e più che l'altre parti dell'arte, e l'esservi stato considerato come il fondamento e la base della pittura. Avanti che Michelangelo, quel gran maestro del disegno, venisse al mondo, e che per una costante continuazione di studi felici, e per la forza del suo genio sublime, avesse portato il disegno al più alto punto di perfezione, al quale potesse mai aspirare, si era veduto già tra voi rilucere anche ne' tempi più addietro, dico ne' tempi infelici, quando regnava ancora la barbarie tra gli altri popoli: e in Firenze erano sorti alla luce e i Masacci e i Donatelli e i Lionardi da Vinci, e un'infinità d'altri grand'uomini che avean di già ricondotta la maniera gottica a quella della natura. Il disegno era fino d'allora nella vostra scuola ridotto a regole certe, e che dipoi non hanno mai più variato. I maestri eccellenti, che compongono al presente il vostro illustre corpo, son divenuti depositari di queste regole e di questi principj, che sono stati loro confidati da' suoi predecessori come un bene patrimoniale, e d'appartenenza della vostra accademia; e si vede con piacere che, lungi dall'essersene lasciati spogliare, egli fanno ogni dì de' lodevoli sforzi per aumentare quella preziosa eredità che è stata loro tramandata.


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Raccolta di lettere sulla pittura scultura ed architettura scritte da' più celebri personaggi dei secoli XV XVI e XVII pubblicata da M. Gio. Bottari e continuata fino ai nostri giorni da Stefano Ticozzi
Volume Secondo
di Autori Vari
pagine 396

   





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