Delle Lodi di D. Francesco Medici de' Principi di Toscana, Orazioni di Vieri Cerchi. In Firenze, 1614, in 4. Vi è il ritratto di questo principe.
Il sig. conte di Caylus al presente sta intagliando le pietre intagliate del gabinetto del re. Quando saranno terminate, state sicuro che ne avrete un esemplare. Io posso farvi avere il ritratto del re e della regina regnanti, ma quello di Luigi XIV, intagliato per Drevet è assai difficile ad aversi, e l'ho veduto vendere sin a otto scudi. Io farò il possibile per farvene aver uno per un prezzo discreto, ma ci vuol tempo. La piccola stampa di Livio Meus, che voi mi avete mandata, mi ha fatto venir una gran voglia d'aver tutto il resto. Come si potrebbe egli fare per averlo? Io fo mille scuse pel poco ordine che è in questa lettera, e resto pieno d'obbligazioni. Parigi, 25 maggio, 1733.
CXI.
N. N. al sig. Cav. Gabburri.
Io ho ora di fresco dato nuovamente alla luce l'opera dell'abate Dubos, segretario dell'Accademia francese, sopra la Poesia e la Pittura, ma arricchita di molte aggiunte; e subito ho desiderato di trovare qualche occasione di farvene pervenire un esemplare, essendo certo che questo libro molto stimato vi piacerebbe; e vorrei che voi lo gradiste, come il più debole contrassegno che io vi possa dare della mia amicizia. Il signor Frontier, giovane pittore, che partirà tra pochi giorni per Roma in qualità di pensionario del re, e che per conseguenza passerà per Firenze, volentieri ha preso l'assunto di portarvelo. Io ho abbracciata questa congiuntura tanto più volentieri, quanto per questo verso io vengo a procurargli l'onore di venire a salutarvi.
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