Il suo viaggio l'ha differito sino al prossimo mese di novembre, ed in caso che si risolva passarsene costà, come ne ha e l'intenzione ed il genio, non mancherà d'esser ad inchinar VS. ill., e rassegnarle la sua servitù. Il giorno passato del Corpus Domini, in cui, in occasione della processione, si suol esporre de' quadri, si son fatti onore con loro opere sopra tutti li signori Rotari, Cignaroli e Pecchio. Il Cignaroli ha esposto alcuni suoi quadri, nei quali certo, a fargli giustizia, si è portato da valentuomo a meraviglia bene, e ne ha riportato il comune applauso; così pure il Pecchio alcuni de' suoi paesi, che hanno talmente incontrato nel genio universale, che non si lasciavano di tributarli mille encomi, e meritamente, perchè erano d'un gran gusto. Del signor Rotari son stati esposti alcuni quadri mandati da Napoli, dove al presente dimora, ne' quali si vede che ha fatto un grand'avanzamento eguale al suo gran spirito. Queste sono state le meglio opere che si siano vedute in questa congiuntura. Al primo tempo che potrò avere, non mancherò di por mano al mio ritratto in disegno, e così parimente avrò memoria, capitando qualche disegno di Paolo, di provvederlo per lei, ma si dura fatica a trovarne, ed incontrare che veramente sia originale; però, se capiterà, non mancherò, e, col rassegnarle i miei rispetti, sono, ec. Verona, li 17 giugno, 1733.
CXIII.
Antonio Balestra al sig. Cavalier Gabburri.
Con sommo piacere ho inteso dalla riveritissima di VS. ill. del primo del corrente la ricevuta del Paese e Ritratto trasmessile, ambidue riusciti di sua soddisfazione, in particolare il Paesino, che certo anco a me piace assai; e veramente il signor Pecchio si è portato molto bene.
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