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      Quello che di più, oltre le qui citate parole, riferisce il Bellori(230), come detto dal Vasari, è tutto aggiunto del suo capriccio, che è il presente "tornato dunque Michelagnolo, e non prima, diede principio alla cappella."
      Ma di che mai, in grazia, si lagna del Vasari il Bellori per rapporto a Raffaello? Quando mai il Vasari, sia nel primo, sia nel secondo de' citati luoghi, nominò egli Raffaello per unito in questa pretesa cospirazione? Ha bene il Vasari nominato Bramante nella Vita di Michelagnolo, e nominato Giuliano da s. Gallo nella sua Vita, perchè procurassero un tal lavoro a Michelagnolo, ma di Raffaello non disse nè pure una parola in veruno de' suddetti citati luoghi; sicchè per la parte di Raffaello non ha che lagnarsi il Bellori del povero Vasari. Il Vasari non ha caricato Raffaello, e Raffaello si dee onninamente da parte lasciare.
      Veniamo a Bramante, preteso lacerato dal Vasari a torto, perchè dice il Bellori(231), che tal menzogna manifestasi da sè stessa nella Vita di Giuliano da s. Gallo, ove dice, che non da Bramante, e da Raffaello con malizioso consiglio fu sollecitata la volta della cappella per far torto a Michelagnolo, ma ch'egli vi fu studiosamente promosso dal medesimo Giuliano, per lo che viene tacciato il Vasari per contraddicente e per menzognero, ed io dico di no, e glielo provo.
      Se il Bellori avesse nel primo de' citati luoghi nella Vita di Michelagnolo, notate quelle parole del Vasari: e in questo modo pareva a Bramante, e altri emuli di Michelagnolo, ec., lo che pure ne' medesimi termini racconta il Condivi, che scrisse la Vita di Michelagnolo ancor vivente, di cui era discepolo, al n. XXXIII così dicendo: Al Papa fu messo in capo da Bramante, e da altri emuli di Michelagnolo, che lo facesse dipignere la volta della cappella di Papa Sisto quarto, dando speranza che in ciò farebbe miracoli; non avrebbe sì facilmente detto che il Vasari si contraddice, e che è menzognero; perchè chi ha detto al Bellori che Giuliano da s. Gallo non fosse uno di quegli emuli di Michelagnolo uniti con Bramante? e tale essendo, e volendo fare l'induzione, dee dirsi che il Vasari nella Vita di Michelagnolo abbia voluto nominare Bramante, e nella Vita di Giuliano da s. Gallo, lui stesso nominare, prima per non replicare il medesimo in due luoghi, secondariamente per notificarci un altro de' suddetti emuli.


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Raccolta di lettere sulla pittura scultura ed architettura scritte da' più celebri personaggi dei secoli XV XVI e XVII pubblicata da M. Gio. Bottari e continuata fino ai nostri giorni da Stefano Ticozzi
Volume Secondo
di Autori Vari
pagine 396

   





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