Nella mia prima lettera già le posi sotto lo sguardo le frasi distinte, grandiose e nobili che usò il Vasari parlando di Raffaello, con gli elogi che a lui diede, delle sue opere ragionando, per le quali certamente resta convinto il Bellori, non avere preteso il Vasari, nè potersi mai dire d'aver egli, con quella sua espressione, voluto contrastargli il nome d'esser stato ristauratore della pittura, ed autore della sua gran maniera; nè che mai abbia pensato, non che studiato, di torre dal capo di Raffaello gli allori, per ornarne le tempia di Michelagnolo; onde, riputando superfluo il qui nuovamente riferirgli, a quella la rimetto.
Sentiamo piuttosto presentemente che cosa ne abbia detto il Borghini, per nome Raffaello, e non Vincenzo, come per errore scrisse il Bellori.
Raffaello Borghini nel suo Riposo, avvegnachè parlasse con tanta riserva intorno alla riferita proposizione, dicendo solamente alla pag. 317: Della terza maniera, la quale si dice da lui essere stata presa, per aver veduto le pitture della cappella di Michelgnolo (si noti quella modesta espressione si dice) compreso nulladimeno dal Bellori nel novero di coloro, come seguaci del Vasari, senza autorità alcuna.... e tacciato pur egli, perchè con soverchia passione volesse contrastargli... (a Raffaello) il nome... ec. Raffaello Borghini, dissi, alla pag. 314 nel principio della Vita di Raffaello, dice: Ora bisognerebbe che il tempo ne concedesse di poter lungamente ragionare, poichè dell'eccellentissimo Raffaello Sanzio da Urbino mi convien favellare.
| |
Vasari Raffaello Bellori Vasari Raffaello Michelagnolo Borghini Raffaello Vincenzo Bellori Borghini Riposo Michelgnolo Bellori Vasari Raffaello Borghini Vita Raffaello Raffaello Sanzio Urbino
|