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      Vi è anche un'altra gran difficoltà, ed è questa, che molti gran pittori hanno operato di diverse maniere, e molti ancora talvolta con diverso gusto da quello che in altri tempi eran soliti di fare; cosa che ha ingannato molti.
      A cagione dunque dell'accennate difficoltà io son di parere che sia assolutamente impossibile ne' tempi nostri il dar sempre sentenza certa, se una pittura sia di mano d'un tale maestro, o no, se, oltre al testimonio di sua bontà, ella non ha di quei riscontri, che regolarmente, e secondo il comun consenso degli uomini, si hanno per indubitati, come son tante e tante possedute dal serenissimo Granduca, e da altri gran potentati in Italia e fuori, e anche da molti privati, le quali fin da quei tempi ch'elle furon fatte, andarono per le penne delli scrittori, e vanno tuttavia, o per continova permanenza in un luogo hanno per antica tradizione ottenuto il consenso dell'universale; ond'è, che in ciò che appartiene all'umana apprensione, gran benefizio fanno a tali pitture coloro che di tali materie scrivono, in far memoria dei lor trasporti da uno ad un altro luogo: e chi le possiede non dee così di leggieri spogliarsene.
      Ma giacchè una sì fatta regola, tanto certa e sicura, a mio parere non può assegnarsi, dirò per ultimo alcuna cosa intorno a quello che deve aversi in considerazione, per dar giudizio delle maniere de' pittori, ed il meglio che si può assicurare il proprio parere; ma prima vediamo che cosa voglia dire questa parola maniera. Maniera, a giudizio, e secondo ciò ch'io mi ricordo avere scritto nel mio Vocabolario del Disegno, vuol dire guisa, forma d'operare; e da' pittori, scultori e architetti intendesi per quel modo che regolarmente tiene, in particolare qualsivoglia artefice nell'operar suo; onde rendesi assai difficile il trovare un'opera d'un maestro, tutto che diversa da altre dello stesso, che non dia alcun segno nella maniera di esser di sua mano, e non d'altri; il che porta per necessità ancora ne' maestri singolarissimi una non so quale lontananza dall'intera imitazione del vero e naturale, che è tanta quanto è quello che essi con la maniera vi pongono del proprio.


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Raccolta di lettere sulla pittura scultura ed architettura scritte da' più celebri personaggi dei secoli XV XVI e XVII pubblicata da M. Gio. Bottari e continuata fino ai nostri giorni da Stefano Ticozzi
Volume Secondo
di Autori Vari
pagine 396

   





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