Č verisimile che la prima fosse fatta per Francesco I, che aveva desiderato d'avere l'originale se fosse stato possibile. Ce n'č una stampa intagliata sotto la direzione di Pietro Soutman; ma questo pittore, scolare del Rubens, v'ha talmente messa la sua maniera, che non vi si riconosce pių Lionardo.
(147) Vasari, Vita di Lionardo.
(148) Lomazzo, lib. 1, cap. 9, e lib. 2, cap. 2.
(149) Giraldi: Discorsi intorno al comporre de' Romanzi, ec., car. 194.
(150) Questi č quegli che fu soprannominato il Moro, e che dopo d'essere stato spogliato de' suoi stati, che egli medesimo aveva usurpati al suo nipote, morė prigioniero nel castello di Loches nel 1510.
(151) Lionardo n'era stato l'inventore. Questa era una specie d'arpe a 24 corde.
(152) Questo convento, dove Lionardo dipinse questa cena, si chiama la Madonna delle Grazie.
(153) Egli era di Trevigi, pittore e architetto, e lavorava nel medesimo tempo che Lionardo nel convento di s. Maria delle Grazie. Egli sapeva a fondo la prospettiva. Paolo Lomazzo aveva un manoscritto, in cui era di questo autore un eccellente trattato che egli aveva composto su questa scienza nel 1524. Lomazzo, lib. 5, cap. 21: Idea del Tempio della Pittura, pag. 17.
(154) Plin., lib. 35, cap. 10.
(155) Lo dice il signor de Piles nel suo compendio delle Vite de' Pittori, in quella di Lionardo.
(156) Lionardo, nel Trattato della Pittura, cap. 95, 189 e 190.
(157) Si dee intendere particolarmente delle prime 38 teste. Elle erano 48, secondo quello che era notato in tedesco dietro a una di esse.
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