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— Epperciò noi, soggiunse il vecchio, noi poveri contadini ne veneriamo ancor la memoria, e preghiamo ogni anno per lei, al volgersi di questa stagione, come preghiamo pei nostri padri che la conobbero personalmente, e ne perpetuarono la tradizione presso questi umili focolari. —
— E sia benedetta la memoria di questa donna! dissi anch'io. Se le mura del suo castello fossero state un ripostiglio di rapine, una sede di tirannia, la mano de' vostri padri le avrebbe distrutte con ferro e fuoco, e l'area della sua abitazione si terrebbe come luogo scomunicato. Ma Adelassia colla bontà dell'animo, co' suoi benefizii e non coll'orgoglio dell'ignoranza, giustificò i favori della fortuna, e soprastò sempre coll'altezza morale ai varii casi della sua vita. Amò nei poveri vostri panni la virtù semplice, ignota agli uomini, forse anche a se medesima, esercitata nelle vigilie e nelle fatiche; nè temette di offendere la squisitezza de' suoi nervi con inoltrare il piede, angiolo consolatore, sotto il tetto affumicato del contadino onesto e laborioso. Fu degna del vostro ossequio e piú ancora dell'amor vostro; nè voi falliste a questo debito di gratitudine, perché il povero non è ingrato.
E qui strinsi la mano al buon vecchierello, e vedendo queto il vento e il cielo rasserenato, uscii fuori dalla casuccia, coll'anima racconsolata delle tante bricconerie ed abbiettezze che il fasto e l'arroganza vorrebbero inorpellare.
PIETRO GIURIA.
IL FIGLIUOLO DEL MARINAIO
OSSIA
JACOPO GIRALDO
DA ALESSIO
I
Conoscete voi le abitudini, gli amori, l'indole del marinaio! udiste voi, nei silenzi della notte, la monotona eppur commovente sua canzone, monotona e commovente come il mormorio dell'acque marine, su cui muore languida e solitaria; udiste la sua canzone quando, reduce dopo molti anni nel villaggio natale, saluta la giovane fidanzata che sporge il capo dal ridente pergolato d'una casuccia?
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Adelassia
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