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      Come il cielo è sorridente! come tranquillo il mare! — Ma quella dolce visione scomparve; destati, o giovanetto; la realtà della vita, al primo sguardo che getti intorno, ti piomba addosso con tutti i suoi terrori, come un'onda inesorabile si rovescia sopra la testa del naufrago.
      Non ancora facea l'alba, che un cigolio di catene strascinate, un miscuglio di grida minacciose e di gemiti lo riscosse improvvisamente; sospettò, nè il sospetto andò lungi dal vero, che nel profondo di quelle torri, di que' lunghi sotterranei, di cui al primo raggio di sole scoperse le inferriate enormi, si racchiudessero a guisa di belve gli schiavi cristiani; gli sorse viva nella mente l'imagine di suo padre, quella canizie venerata sotto la sferza d'un agozzino... oregliò se gli venisse distinta quella voce... i suoi capelli e la sua fronte rabbrividirono, agghiacciarono. Sorse, e si avviò risoluto alle porte della città. Dio coroni la tua virtù, eroico giovanetto!
     
      VII
     
      In questo mentre, che facevano le buone donne, la madre e la fidanzata di Jacopo?
      La prima di esse credeva che il suo figliuolo si fosse allontanato pe' suoi viaggi consueti, poiché i marinai di Alessio ardiscono mareggiare su grossi pinchi e sotto bandiera non franca, per tutto il Mediterraneo e perfino lunghesso le coste dell'America; vivea quindi tranquilla, rassegnata, in quella mestizia serena, religiosa che sa comporre gli affetti piú strazianti del cuore umano. Ma l'indole ardente di Maria non si acquetava in un dolor rassegnato.


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Racconti popolari dell'Ottocento ligure
Volume Primo e Secondo
di Autori Vari
pagine 484

   





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