Per non lasciar contristato il nostro lettore, soggiungeremo che Cencio, preferendo alle sue antiche perigliose abitudini di contrabbandiere, esposto sempre alla pioggia, al vento, alle schioppettate, il vivere riposato di galantuomo, ammaestrato anche dall'esempio del Notaio, entrò laico in un convento, dove, applicato alla cucina, ebbe campo di spiegare il proprio genio, rimasto sino allora come tesoro nascosto. L'avresti detto un Cincinnato in giubilazione che riposasse sui propri allori.
PIETRO GIURIA.
IL
PICCO SPACCATO
OSSIA
LA NOTTE DEI MORTI
I
Nella riviera di Ponente presso Savona, è un'allegra terricciuola, che Foscolo chiamerebbe ben a ragione festante di vendemmia per le colline pampinose che la circondano. Mettendoti alquanto per un sentieruccio che sale il monte, ti si spiegherà innanzi un panorama veramente incantevole, quasi la natura abbia voluto far prova, in breve quadro, di tutte le sue bellezze; qui il pallido degli ulivi che armonizza col verde cupo dei vigneti e coll'oro degli aranci; qui viali lunghissimi, pergolati, fontane zampillanti, palazzi marmorei da larghe gradinate e maestosi portici, che paiono opera delle fate, od una pagina delle Mille ed una notte eseguita dalla natura e dall'arte; giardini che ti rendono testimonianza ed immagine degli Orti delle Esperidi; quindi l'arco del littorale da Genova a Savona, popolato di città e villaggi, l'orizzonte purissimo che si stende quanto l'occhio può trarre, e che si chiude solamente col mare. Alla sera udrai il canto della villanella che si raccoglie nel suo rustico casolare biancheggiante tra i vigneti e tra gli ulivi; e la canzone monotona e pur commovente del marinaio che mette in punto la sua navicella.
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