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      D'altronde, nascemmo in mare; il mio vecchio padre, agonizzante, volle che lo adagiassero alla vista del mare; egli era uno di quei valorosi che combatterono sopra il vascello di Doria, là, nell'acque di Lepanto, dove ruppero la baldanza dei musulmani. Mi raccomandò di combatterli ovunque e in qualunque numero io li incontrassi; e mi trasmise, per unica eredità, questo cencio di bandiera; ma è la bandiera di Lepanto che pendea all'albero maestro della sua nave!...
      — Sì, Benso mio, rispondeva la giovinetta con un misto d'orgoglio e di tenerezza; sì, mio Benso, tu sei valoroso come tuo padre. Mi ricordo di quel giorno, in cui, tra il furore della tempesta, corresti primo allo scampo di quegli infelici che stavano per naufragare; e rigettasti il danaro che poi t'offerivano; eppur si dice che fossero nemici...
      — Sì, dopo averli salvati, andremo a combatterli all'arrembaggio; ma quando gridano misericordia... è onore di marinaio stender loro la mano a costo della propria vita!
      — Oh mi ricordo, riprendeva la giovane con un soave entusiasmo, e stringendo anch'essa la mano del suo innamorato, mi ricordo che accorsi anch'io tra le fanciulle del villaggio; e che ti vidi, di mezzo alla folla, tutto stillante d'acqua, inginocchiato all'altare della Madonna. Non so perché allora mi sentissi commossa sino alle lacrime, e tutta conturbata; oh da quel giorno, io pregava piú ardentemente all'altare dove ti vidi...
      — Sì, mia buona Lisa, e a quell'altare saremo tra poco marito e moglie; il curato ha già annunziato le nostre nozze.


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Racconti popolari dell'Ottocento ligure
Volume Primo e Secondo
di Autori Vari
pagine 484

   





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