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      — Ad ogni modo — soggiungeva tristamente gittando uno sguardo sul bambinello che dormia sereno e tranquillo i sonni dell'innocenza — ad ogni modo l'unico erede de' miei padroni sarà salvo; privo de' suoi beni, de' suoi parenti, avrà pur sempre la fedeltà e l'amore di Baldassarre; il povero vecchio, il soldato mutilato, andrà mendicando per lui! —
      Lasciamo che Baldassarre prosegua il suo cammino; saprà ritrovarci nel castello dell'Aquila.
     
      XI
     
      V'è nell'aspettoDell'inerme e del debole un arcano
      Che ispira riverenza anche ai feroci;
      E se il debole opprimono, è un comandoChe natura non fece, è un altro moto
      Che senza sforzo non si compie e il compiePensata voglia di trionfo o lucro.
      S. PELLICO.
     
      Enrichetta, appoggiata, come abbiam detto, alle sbarre della sua carcere, rimase quasi immemore di se stessa, sino a che la brezza mattinale e il primo raggio dell'aurora vennero a risvegliarla al sentimento della vita. Allora sollevò il volto, coperto di mortal pallidezza, ma sereno e consolato; le sue pupille, nel riaprirsi alla vista del cielo, tramandarono una luce veramente di paradiso, luce che partia dall'anima, accesa nella speranza di presto ricongiungersi all'amato suo. Bella delle sue rose coniugali immacolate, risoluta a santificarle col proprio sangue, guardò nuovamente l'azzurro aperto dei firmamenti, strinse le mani al petto, mormorò poche parole, le parole del sacrifizio, e impavida, rassegnata aspettò la morte.
      E la morte dovea toglier presto alla terra questo fiore di paradiso.
      Quando il marchese dell'Aquila ebbe per certo che il bambino Spinetta era stato sottratto dalle sue mani, non si può dire in quanta ira ne montasse, commosso anche dalla paura che, fatto adulto, non venisse un giorno a chiedergli conto di sua famiglia massacrata, a restituirgli la visita di quella orrenda notte.


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Racconti popolari dell'Ottocento ligure
Volume Primo e Secondo
di Autori Vari
pagine 484

   





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