Nessuno dei mezzi piú accreditati nelle moderne colonie si ommise in quella: i cittadini di Caffa ebbero propri magistrati, propri statuti, stemma e monete proprie, fu aperta una pubblica libreria per diffondere l'amor delle lettere che tanto ingentilisce i costumi, e venne fondata una missione per insegnare ai feroci abitanti della penisola una religione di giustizia e di pace".
Per tal modo, mentre gran parte dell'Europa giacea ancor nelle tenebre, i Genovesi portavano col loro commercio la coltura, la floridezza nelle parti piú remote e piú barbare.
Ma i sobborghi di Pera e di Galata, presso Costantinopoli, attestano, piú dell'altre colonie, l'industria e la potenza de' Genovesi; esiste ancora la torre che da essi si denomina: Torre de' Genovesi. È opinione quasi universale, che se l'impero bisantino fosse durato ancor mezzo secolo, Pera, ricca di monumenti, di commercio, avrebbe eguagliata Costantinopoli. Dalla montagna di Pera, scrive un autor francese, coronata d'una triplice cinta di mura fiancheggiata di torri, la colonia genovese dettava orgogliosamente i suoi voleri all'imperatore, e se questi vi resisteva, scagliava enormi massi contro le porte del suo palazzo; non passava naviglio per lo stretto del Bosforo, senza il permesso de' Genovesi; e i vascelli stessi dei sultano di Egitto non poteano approdare alle spiaggie di Circassia per la compra degli schiavi, senza pagare un tributo annuo a que' superbi signori del mar Nero.
All'imboccatura di questo canale sorgevano sopra ambedue le sponde, fronteggiandosi, due castelli, detti ancora oggigiorno Castelli de' Genovesi.
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