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      Quello sulla costa europea č scomparso affatto; l'altro, sopra la riva asiatica, grandeggia con maestā lugubre, protendendosi dalla cima della montagna Touchi-Daghi sino alle sue falde bagnate dalla corrente del Bosforo.
      Qui le bellezze della natura si legano alle ricordanze della storia e della favola; l'occhio, come la memoria, trascorre di meraviglia in meraviglia. Vallate lussureggianti di eterna primavera succedono a colline dirupate; piccole baie coronate d'allegri villaggi a foggia di anfiteatro, e case di campagna qua e lā sparse sulle cime delle colline; una linea di fortificazioni che custodiscono le sponde del canale, cominciando dal castello di Maometto sino all'imboccatura del mar Nero; cimiteri, le cui bianche lapidi, surmontate di turbanti che contrastano col bruno fogliame dei cipressi onde sono ricoperte; e in mezzo a tante scene e gradevoli prospettive solcano di continuo le acque del canale le dorate galee del sultano, le splendide barchette dei ministri, i graziosi caichi delle bellezze velate della cittā, i vascelli da guerra ed altri minori legni acconci al commercio di cabotaggio; ora ti si dileguano in lontananza tra l'ombre degli alberi sovrastanti all'acque, ed ora ricompariscono colle vele spiegate. Odi intanto le voci, i canti dei marinai che si elevano dalle due sponde di Europa e d'Asia, quasi fossero anello di connessione tra queste due parti della terra.
      E talvolta fra quei canti risuona la romanza che narra le tue gesta e la gloriosa tua morte, o Ligure giovinetta!


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Racconti popolari dell'Ottocento ligure
Volume Primo e Secondo
di Autori Vari
pagine 484

   





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