Pagina (461/484)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Dalle discorse cose rilevasi che dalle mani del popolo cominciava il potere a passare in quelle degli ottimati. Tutto da prima fu brio di democratico reggimento: poi cessato il pericolo che costrinse i popolani, più che ad usurpare lo stato, a sottrarsi da un giogo di ferro, si ritrassero da' negozi politici: e la lunga consuetudine del dominare, e l'avvantaggio delle fortune fe' preponderare i magnati; le turbe s'acconciarono a servir nuovamente a coloro che aveano fama di possenti e di savi. L'imperizia, se non la colpa de' capi, l'irrefrenato tumultuar della plebe, più che le pratiche dei Padri fruttarono questo mutamento di stato; pur, pratiche v'ebbero e occulte mene de' nobili coi loro partigiani, ma del primo appicco di queste giunsero scarse a noi le notizie. E però se tutta opera del popolo fu la generosa cacciata dell'armi teutoniche, l'eroica difesa ch'ora intendiamo narrare, dêssi alla compatta unione e valentia d'ogni classe serrata in un solo volere: popolani e patrizi. I quali, punti da nobile emulazione per l'esempio dei primi, non curarono a sacrifizi di sorta: zelarono acremente il pubblico bene, e a dare la stessa vita erano pronti prima di sobbarcarsi di nuovo all'ignominia di servitù forestiera. Ma tempo ancor non parendo al senato di riprendere intera la sua dignità, mandava allor di soppiatto alcuni de' suoi ben affetti alle turbe, che davano buona mano alle cose, e il vulgo per sua natura voltabile traevano a riconoscere l'autorità de' patrizi. Più d'ogni altro in ciò si travagliarono i quattro nobili scelti a presiedere alle adunanze del popolo, l'accorta dolcezza de' quali disarmava il furore delle moltitudini accese che, cominciando ad avversare da torbidi moti, lasciarono quasi d'impigliarsi nella pubblica cosa, trassero di carcere gli antichi lor reggitori, incolpati d'essersi appropriati il bottino, e solo vi trattennero l'Assereto ed il Bava.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Racconti popolari dell'Ottocento ligure
Volume Primo e Secondo
di Autori Vari
pagine 484

   





Padri Assereto Bava