Le parpagliole, ancorché vagliano soldi 2 denari 2, si hanno a spendere per soldi 2 l'una.
I soldi, ancorché vagliano denari 10, si hanno a spendere per denari 9 l'uno.
I sesini, ancorché vagliano denari 3 5/6, si hanno a spendere per denari 3 l'uno.
I quattrini, ancorché vagliano denari 1 5/6, si hanno a spendere per denaro 1 1/2 l'uno. Imperoché fa di bisogno che i rotti restino sempre a favore delle monete cosí d'oro come d'argento, ed essi non si deono nominare, essendo il rotto meno d'un quattrino per ciascuna moneta. Perché, quando si volesse nominare e porre in tassa il rotto di mezo quattrino, se ben anco si trovasse esser di valore di piú di esso mezo quattrino in alcune monete o grosse o minute, ciò sarebbe di grandissima confusione nel conteggiarle; eccetto però le monete nominate "quattrini", delli quali se ne fará qui sotto menzione. Ed avvertir si dee esser cosa importantissima il ridurre tutte le monete giá fatte, nel tassarle, senza rotti alcuni, per rispetto, com'è detto, del conteggiare; e dovrá bastare che vi siano monete da mezo quattrino l'una, con le quali si potranno far pagamenti, ancorché fossero di gran somme. E, se ben alcune monete, nelle quali fossero rotti vantaggiosi, fossero poi fose per le cause nel capitolo XVI giá dette, nondimeno ciò poco importa. Tengo ben per fermo che si troveranno pochissime sorti di monete, delle tassate, che si possano poi guastare per rifarne altre con vantaggi, se ben il rotto di ciascuna di esse fosse di valore di poco poco meno di un quattrino; perché farebbe di bisogno che simili monete passassero il numero di 120 alla libra.
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