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      E con quest'ordine resteranno fatti tutti li pagamenti integri e perfetti, sí come ampiamente nel capitolo XXVIII dall'autore č mostrato. Ed il simile si potrá fare di tutte le monete sinora fatte, che tassate saranno nel modo e con l'ordine dimostrato e descritto nella tavola a capitolo XLI.
      E, se bene in tutte le zeche si č osservato il fare ogni sorte di monete valutate con i suoi valori, e sotto le leghe e dei numeri alla libra nei capitoli di esse zeche contenuti; nondimeno, stando fermi gli ordini usati, cioč il cavare le mercedi delle fatture dal corpo delle monete, non vi si possono imprimere le suddette note; conciosiaché non corrisponderebbe poi la rata della bontá di esse monete con il valore dato loro, ed in particolare nelle monete di minori leghe e valori, come tutto ciň apertamente si vede nella tavola fatta in essempio a capitolo XXXVII. E sapere si dee che ogni sorte di monete, e d'oro e d'argento, e ciascuna di esse, debbe avere queste notande qualitadi:
      La prima č che siano fatte con real fondamento sopra l'uno per dodici e dodici per uno, in quanto al peso, tra l'argento e l'oro, sí come č detto.
      La seconda, che il partimento di essi preciosi metalli sia fatto col numero aritmetico sopra i loro dati valori, corrispondenti ad uno per dodici e dodici per uno, per poter procedere in infinito senza rotti, cosí nel fare le leghe delle monete come nel compartirli proporzionalmente a moneta per moneta, e tanto nelle monete fine quanto nelle basse, e cosí in quelle di maggiori come in quelle di minori valori per le loro rate, affinché tutti i pagamenti si abbiano poi a fare con sodisfazione perfetta.


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Economisti del cinque e seicento
di Gasparo Scaruffi - Antonio Serra - Germinio Montanari - Augusto Graziani
Editore Laterza Bari
1913 pagine 458