Ed il tutto sia a gloria di Gesú Cristo, di Maria Vergine e dei santi della gran cittá del cielo. Con che facendo fine, umilmente baciando la mano a V. S. illustrissima, di tutto cuore me le raccomando e offero.
Da Reggio, il XVII aprile MDLXXXI.
Di V. S. illustrissima
affezionatissimo servitore
IL PROSPERO.
III
AI LETTORI
IL PROSPERO
Ecco apparir un nuovo lume al mondodi chiari raggi e di giustizia adorno,
che scopre la reale e vera forma,
come si doverá perfettamentea tutti sodisfare il loro avere,
od antico o moderno, e anc'ogni altro,
da doversi creare in ciascun luogo.
Che fa pales'e noto anc'ad ognunola regola e la via certa e sicura
di tutte le monete far la tassasotto un ordine solo e concordante;
che, dichiarata sopr'il puro e'l fino,
dimostri a tutti la ragione veradi spender li danari per il giusto,
lasciando in zero i sopranomi incerti.
E fa veder ancor l'ordine degnodel porre fedelmente le tre note
su tutte le monete, che di nuovofatte saranno sotto i prencipati,
di regal potestade ornati e pieni;
acciò, col mezo d'esse, si conoscail manifesto prima, e poi l'occulto,
cioè il valor e poi la lega e 'l peso:
che 'l tutto apporterá bene infinito.
E, dovendo seguir perpetua quietenel general maneggio del danaio,
perciò risulterá lode ed onorea tutti quelli che si serviranno
dei veri e giusti dogmati proposti;
che cagione saran che le monetemedaglie resteran perpetuamente.
Ora preghi ciascuno per l'autoreche Giesú pio gli doni il paradiso.
IV
DIGRESSIONE SOPRA IL CAPITOLO DUODECIMODELL'"ALITINONFO"
DI GASPARE SCARUFFI
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Gesú Cristo Maria Vergine Reggio Giesú
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