Pagina (178/458)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma, come si disse nel proemio, non è cosí facile sapere bene disponere questo accidente; e bisogna a quel che governa considerar bene non una cosa sola, ma molte, e aver risguardo all'inconvenienti e altri effetti che possono essere causati dalla provisione e non ingannarsi nei mezzi principali. Giaché, come si è detto, per la difficultá alle volte si piglia dall'intelletto un contrario per l'altro; principalmente in questo particulare, per dependere l'effetto non d'alcuna causa necessaria, ma solamente contingente, che è la volontá dell'uomo, per la quale disponere bisogna avertire a piú d'una cosa, solendo la medesima causa produrre diversi effetti a rispetto di diversi soggetti (come il sole indura il fango e fa diventar molle la cera, e uno leggiero sibilo irrita li cani e quieta li cavalli), dovendo procedere l'osservanza della provisione dalla volontá, come si è detto, degli uomini. E, si bene a rispetto de' suoi sudditi potesse forzare, bisogna avertire per qual altra strada indiretta dalli medesimi si possa impedire, essendovene molte; e non solo questo, ma a rispetto degli uomini che non sono sudditi, quali deve allettare o la provisione che si fa o farsene altra, che per commoditá vi concorrano, con altre infinite considerazioni; e, conosciuto questo, considerare come si possono applicare nel suo Stato: lo che si è detto quanto sia difficile. E molti pochi sono arrivati a questa eccellenza, fra li quali, al mio giudizio, deve essere numerato e posto fra i primi, cosí antichi come moderni, Sisto papa quinto, il quale nel sapere conoscere gli espedienti de' suoi Stati e quel che li possea causare, e che remedi fossero necessari per li defetti, con essere pronta piú l'essecuzione che il discorso, con quanto altro bisognava per la perfetta disposizione del Stato politico, senza forsi deve essere preferito a quanti sono stati nel mondo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Economisti del cinque e seicento
di Gasparo Scaruffi - Antonio Serra - Germinio Montanari - Augusto Graziani
Editore Laterza Bari
1913 pagine 458

   





Stato Sisto Stati Stato