Essendo il cambio alto, per il guadagno poco o molto, questi, che vogliono comprarle, cambiano questi denari con diversi mercanti in Regno, quali pagheranno questi denari delli medesimi denari di Regno che essi vi hanno; e cosí si estrae la robba senza venirci contanti, stante il cambio. E li mercanti, che aranno pagato, ritornaranno a cambiare di mano in mano; e cosí non verranno mai denari in Regno. Questo è tutto quello che si potria dire per voler sostentare che li denari pagati in Regno dal mercante, al quale fûrno cambiati, se non vi erano prima inviati di contanti, non vi debbano venire.
Che questo sia falso, domando: questo mercante, che paga questi denari in Regno, o è cittadino, o è forastiero? Se sará forastiero, domando: con che denari paga questo cambio? Se ve li ha portati prima, ho il mio intento che vi erano prima portati in contanti. Se ve li ha, perché tiene entrate in Regno o guadagna con l'industrie, a quelle si deve attribuire perché non vengono denari in Regno e alla poca diligenzia dell'abitatori, come si è detto nella prima parte, e non al cambio alto: poiché con quelle entrate e guadagno d'industrie può estraere le robbe senza farvi venire denari, né con cambio né in contanti.
E, se si dicesse che questo mercante vi ha questi denari ché ve li portò cambiati, per la medesima ragione si regetta questa replica, perché si ha da vedere colui, che pagò questi denari cambiati, donde gli avea, ché bisogna l'avesse del modo predetto. E, se si vol far progresso, ultimamente si ha da venire a quel fine: o che li denari vi siano prima venuti, o che ve li abbia per le medesime strade.
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