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      All'incontro batte il filippo d'argento in bontá d'once 11 danari 10 e peso di danari 22 grani 18, e lo spende lire 7.10, onde una marca di tali filippi vale lire 63 27/91, e contiene d'argento fino once 7 danari 14 grani 16. Ma una marca d'argento fino vale lire 66 6618/12467: dunque vi vogliono in Milano marche d'argento 14 18512/24375 per far la valuta di una marca d'oro (29).]Di quella di Napoli non fo il calcolo al presente, perché a questi tempi sono in cosí grandi disordini le monete in quel regno, che non ponno dar regola ad altri, e la cercano tuttavia con ansietá per loro.
     
     
     
      CAPITOLO V
     
      Del vero prezzo dell'oro e dell'argento, e come ognuno d'essi è prezzo dell'altro.
     
      Pare assai evidente, da quanto nel capitolo precedente si è discorso, ch'essendo la varia abbondanza o caristia d'oro rispetto all'argento causa della proporzione con che uno si baratta all'altro, dunque l'uno dell'altro necessariamente dire si debba prezzo e misura; e maggiormente che, essendo queste le due materie che piú universalmente in tutto il mondo sono in uso di moneta, che vuol dire sono la misura del valore delle altre cose, nulladimeno, essendo che questo nome di "valor intrinseco" de' metalli è preso spesse volte da alcuni per certo fantasma che non capiscono, sembra difficile capire come possono questi metalli uno esser misura dell'altro vicendevolmente. di modo che non piuttosto abbia da essere qualche cosa nel mondo che sia misura comune d'ambidue.
      Imperocché, se io dimando quanto vale una libbra d'oro, e mi venga risposto 14 libbre e tre quarti d'argento; ed io di nuovo chiegga:--Dunque, quanto vale una libbra d'argento?


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Economisti del cinque e seicento
di Gasparo Scaruffi - Antonio Serra - Germinio Montanari - Augusto Graziani
Editore Laterza Bari
1913 pagine 458

   





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