DEL DOTTOR GEMINIANO MONTANARI
PROEMIOpag.
CAPITOLO I. Che cosa sia moneta, e delle materie con che si fabbrica, e di quanta importanza ne sia l'uso all'umana societá
II. Della proporzione della moneta alle cose vendibili, considerata universalmenteIII. Dell'alterazione che ricevono i prezzi delle cose dall'abbondanza o raritá delle medesime, data la stessa quantitá di monete nel mondo
IV. Dell'oro ed argento, e delle antiche e moderne proporzioni di valuta fra loroV. Del vero prezzo dell'oro e dell'argento, e come ognuno d'essi è prezzo dell'altro
VI. Varie cagioni che ponno alterare la proporzione della valuta dell'oro a quella dell'argentoVII. Delle monete di rame e delle altre d'argento di bassa lega, e loro proporzione con quelle d'oro e d'argento
VIII. Del valore delle monete paragonate alle lire e scudi di ciascun paese, che sono per lo piú immaginarieIX. Che, quando si dice crescer di valore le monete, perché si valutano piú lire o soldi immaginari, piú propriamente si deve intendere che le lire, soldi, scudi immaginari scemino di prezzo
X. Qual effetto produca la proporzione dell'oro all'argento, male osservata nella valutazione delle moneteXI. Anche l'abuso di lasciar correr monete scarse di peso per buone produce danno al principe ed a' sudditi, facendo alzar di prezzo le buone
XII. Danni che dall'alzamento delle monete provengono all'erario del principe ed alle borse de' privatiXIII. L'introduzione di monete d'oro e d'argento forestiere a maggior prezzo dell'intrinseca loro bontá produce alzamento di quelle del paese
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