Onde essendo questa opera in grandissima considerazione venuta, gl'ingegni loro si misero a speculare piú alto, sendo facile a una invenzione trovata aggiugner sempre qualcosa di bontà. Perché fecero poi i musaici di marmi piú fini; e per bagni e per stufe i pavimenti di quelli, e con piú sottile magistero e diligenza quei lavoravano sottilissimamente, facendoci pesci variati et imitando la pittura con varie sorti di colori atti a ciò con piú specie di marmi, mescolando fra quegli alcuni pezzi triti di quadretti di musaico di ossa di pesce ch'hanno la pelle lustra. E cosí vivamente gli facevano, che nel mettervi l'acqua di sopra, velando quegli, pur che chiara fosse, parevano vivissimi ne i pavimenti, come se ne vede in Parione in Roma in casa di M Egidio e Fabio Sasso. Perché parendo loro questa una pittura da poter reggere all'acque et a i venti et al sole per l'eternità sua, e pensando che tale opra molto meglio di lontano che dappresso ritornerebbe, per,ché cosí non si scorgerebbono i pezzi che 'l musaico dappresso fa vedere, ordinarono ornar le volte e le pareti de i muri, dove tai cose si avevano a veder di lontano. E perché lustrassero e da gli umidi et acque si difendessero, pensarono tal cosa doversi fare di vetri, e cosí gli misero in opra; e facendo ciò bellissimo vedere, ne ornarono i tempii loro et altri luoghi; come veggiamo oggi ancora a Roma il Tempio di Bacco et altri. Talché da quegli di marmo derivano questi che si chiamano oggi musaico di vetri. E da quel di vetri s'è passato al musaico di gusci d'uovo, e da questi al musaico del far le figure e le storie di chiaro scuro pur di commessi, che paiono dipinte, come tratteremo al suo luogo nella pittura.
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