Queste pitture si lavorano in due modi: prima in fresco, che è la vera, o in tele per archi o per feste, le quali fanno bellissimo vedere. Trattaremo prima de la specie e sorte del fare in fresco, poi diremo de l'altra. Di questa sorte, di terretta si fanno i campi con la terra da fare i vasi, mescolando quella con carbone macinato o altro nero per far l'ombre piú scure, e bianco di trevertino con piú scuri e piú chiari, e si lumeggiano col bianco schietto e con ultimo nero a ultimi scuri finite; vogliono avere tali specie fierezza, disegno, forza, vivacità e bella maniera et essere espresse con una gagliardezza che mostri arte e non stento, perché si hanno a vedere et a conoscere di lontano. E con queste ancora s'imitano le