Et a Siena tornati, cominciò Simone una opera colorita grandissima sopra il portone di Camollia, dentrovi la Coronazione di Nostra Donna con infinite figure, la quale, sopravenendogli una grandissima infirmità, rimase imperfetta, et egli, vinto dalla gravezza di quella, passò di questa vita l'anno MCCCXLV, con grandissimo dolore di tutta la sua città, e da Lippo suo fratello gli fu data onorata sepoltura in San Francesco di Siena. Costui diede col tempo fine a parte dell'opere che Simone aveva lasciate imperfette, et in Santa Croce di Fiorenza dipinse due tavole et altre in buon numero per tutta Italia. Visse costui XII anni dopo la morte del fratello. E l'epitaffio di Simone fu questo:
SIMONI MEMMIO PICTORVM OMNIVM OMNIS AETATIS CELEBERRIMO. VIX AN LX MEN II D III. ,
TADDEO GADDI
Pittor Fiorentino
Egli è veramente una utile e bella cosa, quando si vede in qualche paese premiata una virtú largamente, et onorato colui che l'ha, perché infiniti ingegni, che talvolta si dormirebbono, eccitati da questo invito, si sforzano con ogni industria non solamente di apprendere quella, ma di venirvi dentro eccellenti, per sollevarsi a qualche buon grado o di onore o di facultà. E per la gloria e per l'utile si dispongono certo talmente che e' non si curano di que' disagi e di quelle fatiche che si patiscono nello operare, anzi esercitandosi del continuo onorano le patrie loro e le altrui in una maniera che bene spesso arricchiscono i loro descendenti e danno principio alla nobiltà delle loro famiglie, nella medesima guisa che fece Taddeo di Gaddo Gaddi pittore fiorentino.
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