Conduceva bruccioli in su i bastoni, che scortassero, perché si vedessi il di drento e 'l di fuori e le grossezze di quelli, e palle a settantadue facce molto difficili. Lavorava nientedimeno ancora di pittura. E le prime figure sue furono nello spedale di Lelmo in Fiorenza infra le donne un Santo Antonio et un San Cosimo e Damiano in fresco; et in Annalena, monistero di donne, due figure. Et in Santa Trinita, sopra la porta sinistra dentro alla chiesa, alcune storie di San Francesco. Lavorò ancora in Santa Maria Maggiore, in una cappella allato alla porta del fianco che va a San Giovanni, dove è la tavola e la predella di Masaccio, una Annunziata, nella qual figura volse mostrare alcune colonne che scortano per via di prospettiva, le quali rompono il canto vivo della volta, et in essa i quattro Evangelisti, cosa tenuta bella e difficile. Perché Paulo in quella professione fu stimato ingenioso e valente. Lavorò in San Miniato in Monte fuor di Fiorenza un chiostro, di verde terra e parte colorito con la vita de' Santi Padri; et in quegli non osservò molta unione di far d'un solo colore, come si debbono fare le storie, delle quali fece i campi azzurri, le città di color rosso, e gli edifici mescolò secondo che gli parve, perché le cose che si contrafanno di pietra non possono né debbono essere tinte d'altro colore. Dicesi che, mentre Paulo lavorava questa opra, uno abbate ch'era allora in quel luogo gli faceva mangiar molto formaggio. Per il che essendogli venuto a noia, deliberò Paulo, come timido ch'egli era, di non venire a l'opera per lavorarci piú. Laonde, fatto cercare dallo abbate, quando sen,tiva domandarsi da' frati, non voleva mai essere in casa; e se per avventura alcune coppie di quello ordine scontrava per Fiorenza, si dava a correre quanto piú poteva da essi fuggendo.
| |
Lelmo Fiorenza Santo Antonio San Cosimo Damiano Annalena Santa Trinita San Francesco Santa Maria Maggiore San Giovanni Masaccio Annunziata Evangelisti Paulo San Miniato Monte Fiorenza Santi Padri Paulo Paulo Fiorenza
|