Pagina (262/1014)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Fu adunque avventurato Lorenzo a ritrovarsi avere in casa sua uomini i quali ebbero animo di conoscere il valore della sua virtú, e di dare con gratitudine e premio alle fatiche sue quel grado che meritamente se gli convenne; felicissimo fu nel trovar gli artefici senza invidia et i popoli che si dilettassino delle virtú, perché lasciò la sua patria erede della piú bella op,era del mondo. Fu dunque Lorenzo figliuolo di Bartoluccio Ghiberti, e da i suoi primi anni imparò l'arte dell'orefice col padre, il quale v'era eccellente maestro e gl'insegnò quel mestiero, il quale da Lorenzo fu preso talmente, ch'egli lo faceva assai meglio che 'l padre suo. E dilettandosi molto piú de l'arte della scultura e del disegno, maneggiava qualche volta colori et alcun'altra gettava figurette piccole di bronzo e le finiva con molta grazia. Dilettossi molto contraffare i conii delle medaglie antiche, e di naturale nel suo tempo ritrasse molti suoi amici. E mentre egli con Bartoluccio lavorando cercava acquistare in quella professione, venne in Fiorenza l'anno MCCCC alcuna corruzzione d'aria pestilenziale; per la qual cosa, non potendo far facende alla bottega, si convenne con un pittore, il quale aveva preso in Romagna opere per Pandolfo Malatesta allora Signore d'Arimino e di Pesero, di andarsene seco, e cosí gli aiutò Lorenzo a dipignere una camera e molti altri lavori che con diligenzia furon da loro finiti. De' quali ne acquistò in quella età cosí giovinile quello onore che piú si poteva. Né anche per questo restò per ogni sorte di fatica che si potessi far per lui, ch'egli non continuasse lo studio del disegno et il lavorare di rilievo cere e stucchi di cose piccole.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le vite de' più eccellenti architetti pittori et scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri.
di Giorgio Vasari
1550 pagine 1014

   





Lorenzo Lorenzo Bartoluccio Ghiberti Lorenzo Bartoluccio Fiorenza Romagna Pandolfo Malatesta Arimino Pesero Lorenzo